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"Il titolo del prosimetro di Teresa Commone "Mi riprendo la vita", esprime la ferma dichiarazione di un importante progetto esistenziale, attuato attraverso la metafora del viaggio dell'autrice dalla adolescenza alla maturità, sostenuto dal coraggio di fronte a percorsi impervi, da rinnovata forza contro inevitabili cedimenti, da crescente convinzione umana e ricca temperie poetica. L'input è un atto d'amore della poetessa per la propria vita, arricchito dal desiderio di condivisione esemplare con i lettori. Quando tutto sembra frantumato, disperso, perduto, diventa necessario ed improrogabile fare ordine fra i tasselli scombinati, focalizzare il vissuto per ricomporlo, riconoscerlo per ritrovarsi, acquisirlo, liberato da scorie deterrenti, per farne il trampolino di lancio verso la dimensione più vera ed autentica dell'IO. Il percorso ha un esito felice, perché, conclude Teresa Commone, "ho abbracciato la bambina che è in me, quella che sembrava essere scomparsa..." (Elena Deserventi)